giovedì 21 dicembre 2017

ENDOMETRIOSI: dalla malattia al concepimento di una nuova vita


Cari amici di questo blog,
è con grandissimo piacere che oggi pubblico una nuova bellissima testimonianza, quella di Silvia, che ringrazio tanto per il suo coraggio nell'affrontare la malattia, sempre con determinazione, superando i momenti di sconforto, e credendo alla Luce che vive dentro ognuno di noi.
La ringrazio anche per voler raccontare la sua esperienza affinché sia di aiuto alle tante donne che, a causa di retaggi culturali, religiosi e familiari, oggi soffrono di endometriosi o di qualsiasi malattia ginecologica.

"Ecco la mia storia, che con onore e molta emozione, vorrei condividere con tutte le donne che leggeranno queste righe.
Il mio percorso con la voglia di guarire dalla malattia "inguaribile" che mi era stata diagnosticata: L'endometriosi.
Quanto ero spaventata da quella parola... "inguaribile".


Mi sentivo sola e in un vicolo cieco; nessuno, nemmeno i medici sapevano spiegarmi cosa fosse davvero. Le uniche cure disponibili erano gli ormoni, ai quali sono allergica; l'unica soluzione pareva essere l'intervento chirurgico, che rifiutai immediatamente perché non sentivo essere la via adatta a me.

Avvertivo una sensazione forte che mi spinse poi a prendere la decisione.
In tutta questa confusione, in tutta questa paura, non vedevo la luce in fondo al tunnel e nel frattempo dolori e frustrazione aumentavano.
Poi conobbi Cristiana e qualcosa dentro me mi diceva che con il suo aiuto avrei fatto passi avanti. E così fu.


Nell'intraprendere un percorso interiore con lei, gradualmente imparai ad accettare la malattia; con l'aiuto dei fiori e la terapia verbale ho imparato a vederla come un'opportunità. Da qui a breve, i dolori iniziarono a cambiare, a diminuire, e soprattutto la situazione iniziava a fare molta meno paura.
Questo perché ho iniziato a scavare nelle mie paure; piano piano le ho dapprima affrontate, e poi accettate e amate; fanno parte di me e Cristiana un giorno mi disse " ti hanno aiutata comunque a difenderti fino ad ora, non giudicarle."

Ho iniziato a fare yoga, a meditare, a respirare, a ricevere reiki e cranio sacrale, con l'unico obiettivo di ritrovare la mia salute e il mio sorriso. 

Piano piano mi si è aperto un mondo e si accese la luce nel tunnel. 
Feci la prima visita dopo l'inizio della nuova vita e andò tutto alla grande. Ciste sparita, aderenze che avevo in vescica e parte dell'ovaio sinistro, ridotte!! Ero felicissima. Piansi le più belle e profonde lacrime di gioia.

Scavando sempre più in profondità di me stessa, con l'aiuto dei fiori di Cristiana, ho reimparato ad amare me stessa; ho tolto il giudizio e perdonato me stessa; così come ho smesso di dare colpa agli altri delle mie sofferenze. 
Mi sono resa responsabile delle mie azioni e delle mie scelte.
 
Ho lavorato tanto su me stessa e per me stessa. Ho arricchito il mio cuore con un amore che mai mi ero concessa. Ho perdonato mia madre, capendo che non si può insegnare ciò che non si conosce; che non si può e non si deve pretendere nulla da nessuno; ho compreso che ognuno di noi fa del suo meglio ogni giorno.
Non è stato sempre facile, anzi, più andavo a fondo e più le paure, i rancori, le rabbie, le delusioni e il dolore uscivano fuori e facevano male. 

Ho elaborato dolori che da anni cercavo inconsapevolmente di nascondere sabotando la mia mente e inaridendo il mio cuore...

L'endometriosi passava sempre più in secondo piano: stavo guarendo e volevo guarire sempre più profondamente me stessa, oltre la malattia che mi aveva spinta a iniziare questo percorso di auto-guarigione.

Ho così stravolto in meglio la mia vita; mi sono resa consapevole che le paure mi avevano portato a chiudermi in una gabbia che, se pur dorata, sempre gabbia era; di questo, dapprima, davo la colpa agli altri, ma in realtà, io e soltanto io ho voluto chiudermi. 
In quel momento avevo bisogno di quello per sentirmi al sicuro. 
Più conosci e ami te stessa, più impari a lasciare andare tutto ciò che in realtà non ti serve.... lo ringrazi e lo lasci andare.

In questo viaggio meraviglioso, ho incontrato tantissime persone straordinarie che hanno arricchito ancora di più la mia vita, una su tutte il mio attuale compagno. Pian piano ho ripreso in mano la mia vita.
A 36 anni mi sono iscritta all'università.
Senza un lavoro fisso, che pensavo fosse un problema grandissimo, ho iniziato, insieme al mio compagno, i lavori per la nostra casa nuova.
Nel frattempo, quando meno ce lo aspettavamo, l'universo ha arricchito ancora di più le nostre vite: una creatura meravigliosa e più coraggiosa di noi, ci ha scelti come genitori.


La felicità di quel momento per me è stata immensa seppur mista ad incredulità e paura di non essere all'altezza. Mi sono sentita e mi sento ancora nuda davanti al miracolo della vita. Davanti al frutto dell'amore.
Nulla è impossibile se lo si vuole davvero.

Il mio percorso di autoguarigione non finirà mai, perché non è semplicemente un percorso, ma è la mia vita, è diventato ormai il mio modo di essere.
Voglio condividere con voi la mia esperienza, sperando vi sia utile a credere sempre di più in voi stesse.
Non permettiamo a nessuno di dirci cosa possiamo e non possiamo fare. Possiamo tutto.
Non cercate di combattere la malattia, piuttosto trasformatela in opportunità, perché così è.
Restiamo costantemente in contatto con il nostro Utero con la nostra parte creativa. 

Teniamo aperto il cuore e doniamo amore. Viviamo il ciclo mestruale come un qualcosa di sacro e non come un impedimento.
Non pensate a guarire voi stesse solo per avere un figlio, arriverà quando avrete imparato ad amarvi davvero.
Abbiate pazienza e rispettate i vostri limiti; non smettete mai di avere fiducia in voi stesse e nel vostro cuore. Ognuna di noi troverà la sua strada; si può cambiare quel destino che pare sia già scritto; si può cambiare soprattutto se sono stati altri a scriverlo al posto nostro. Scriviamo noi la nostra vita.
Il passato è storia, il presente è vita.
Lavorerò ancora di più su me stessa, per far si che mio figlio/a possa crescere libero; libero anche dal mio modo di pensare. Voglio che sia una persona libera e che si ami dandosi fiducia.
Non giudicatevi, ma amatevi; in sostanza è tutto quello che dobbiamo fare davvero.
Un grazie speciale a Cristiana ❤.
Un abbraccio di luce a tutte,
Silvia
."


Se sei interessata a intraprendere un percorso interiore di autoguarigione, puoi scrivermi una mail chiedendo informazioni all'indirizzo info@terapiafloreale.it 

Per comprendere meglio il percorso compiuto da Silvia e dalle altre donne che hanno lasciato fino ad ora le loro testimonianze su questo blog, ti invito a leggere la guida che ho scritto, intitolata "Endometriosi: si può autoguarire", disponibile in e-book e scaricabile cliccando QUI
 

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