domenica 3 marzo 2013

SCUOLA: UNA CASTRAZIONE PER I BAMBINI


Da diverso tempo sto riflettendo sull'impostazione della scuola dell'obbligo.
Incontro molti genitori che lamentano il fatto che i propri figli sono pigri, che non riescono a concentrarsi, che sono iperattivi.

Di solito, sono bambini che oltre ad andare a scuola mattino e pomeriggio, la sera praticano diversi sport e, magari, la domenica sono impegnati in gare agonistiche riguardanti le attività che seguono. 
In alternativa o in concomitanza, la sera, il sabato e la domenica ci sono i compiti per il lunedì.

Fin dalla prima elementare sono investiti di doveri (scuola e sport) e di giudizi (voti, gare sportive).

A questo punto ci si chiede: come reagirei io, adulto, se dopo il lavoro (che mi occupa già tutte le ore di luce della giornata), dovessi arrivare a casa e lavorare ancora per il giorno dopo (compiti), oppure dovessi andare al corso di danza, o agli allenamenti di calcio, o a equitazione, o a nuoto?
Penso che dopo qualche mese mi sentirei apatica e stanchissima (cosa che, peraltro, riguarda ovviamente anche noi, visto che tutto viene vissuto come un dovere e non facciamo altro che lavorare e subire giudizi).


La stanchezza, poi, non ha il tempo di essere smaltita con il riposo perché il giorno dopo devo già essere pronta per adempiere, possibilmente bene, a tutti i miei doveri.

Ecco fatto. Questa è la causa dell'iperattività dei bambini, della loro mancanza di concentrazione e della loro "pigrizia". Poveretti...
Vengono marchiati pesantemente dagli adulti che cominciano a distruggere la loro autostima e li trasformano in piccoli robot.

E al gioco quanto tempo resta?
Si deduce facilmente che a questi bambini resta molto poco tempo per giocare.
Sì, qualche ora al giorno, un pò durante la ricreazione e un pò la sera dopo che hanno fatto i compiti. Direi un pò poco.

Oltre a tutto questo, vi siete mai chiesti come avete vissuto voi la scuola?
Io, anche se ero "diligente" e ottenevo buoni voti, mi ricordo che era una noia mortale!
Gli argomenti delle lezioni sono privi di anima. Costringono a diventare tutti uguali. Tutti devono studiare la divina commedia, senza possibilità di scegliere un'alternativa basata sui propri gusti personali. Tutti devono imparare quelle noiosissime formule chimiche che, così come vengono insegnate, a meno che tutti diventino dei periti chimici, non servono a niente. 

Non funziona.
La scuola dell'obbligo CASTRA le anime.
E' l'ennesima programmazione di questo sistema malato che toglie i veri valori alle persone e li rende delle macchine, dei consumatori sterili di creatività.
Il gioco serve a stimolare la creatività delle persone, e la creatività appaga e rende felici.

I bambini subiscono un trauma quando cominciano la scuola perché la scuola dell'obbligo non c'entra niente con la vita.
La scuola dell'obbligo dovrebbe lasciare più spazio al GIOCO e un pò meno allo studio.
Dovrebbe insegnare ai bambini ad AMARSI e meno a competere.
Dovrebbe inserire più materie CREATIVE e meno tecniche; dovrebbe insegnare ai bambini a conoscere le piante per curarsi;
a sviluppare la GENTILEZZA e l'educazione alla pace;
a MEDITARE;
a rispettare gli animali;
a utilizzare le risorse naturali per ridurre l'inquinamento;
a capire e conoscere le regole che governano l'universo per creare una società armoniosa.
Queste dovrebbero essere le materie di base di ogni scuola.






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